
10 diritti del lettore: la lettura è un piacere!
Se sei un appassionato di lettura potresti aver già incrociato il libro di Daniel Pennac. Se è la prima volta che senti parlare dei 10 diritti del lettore, potrebbe esserti molto utile e potresti dare degli spunti anche a tuo figlio / figlia sul modo di approcciare la lettura di libri.
10 diritti del lettore
L'autore di "Come un romanzo" cerca di non farci percepire il libro come un dovere, ma come un diritto. Metabolizzare questo passaggio, soprattutto per i bambini e ragazzi che frequentano le elementari e le medie (e anche per alcuni adulti), è fondamentale per farci capire che la lettura è un piacere, e non una forzatura.
- Diritto di non leggere
- Diritto di saltare le pagine
- Diritto di non finire un libro
- Diritto di rileggere
- Diritto di leggere qualsiasi cosa
- Diritto al bovarismo
- Diritto di leggere ovunque
- Diritto di spizzicare
- Diritto di leggere ad alta voce
- Diritto di tacere
1. Diritto di non leggere
Questo primo diritto può in apparenza stupire. Riflettendoci ci fa capire come va intesa la lettura: come un piacere, un passatempo e una scelta; e non come un'imposizione. Se in quel momento non si ha voglia; se l'argomento trattato da un libro non è di interesse; se non si ha voglia...non bisogna forzarsi a leggere.
Ci sono periodi in cui non si ha voglia di leggere, in particolare quando si hanno mille impegni o si passa già tutto il giorno a studiare o a fare un lavoro che richiede molta concentrazione.
2. Diritto di saltare le pagine
Dobbiamo sentirci liberi di poter saltare alcuni paragrafi o addirittura un capitolo di un libro. Se ci rendiamo conto che alcune pagine non sono interessanti per noi, non dobbiamo sentirci in colpa scegliendo di saltare delle parti del libro.
Se poi ti accorgi di esserti perso qualche passaggio fondamentale, puoi sempre tornare indietro.
3. Diritto di non finire il libro
Personalmente mi sono sempre sentita in obbligo di terminare un libro. Mi sono sempre detta che, se una casa editrice ha deciso di pubblicare il libro, quel libro deve meritare di essere letto fino alla fine perché conterrà qualche informazione importante o perché prima o poi ci sarà una svolta.
Crescendo (e avendo letto tanti libri) sposo in pieno questo terzo diritto e ora mi sento libera di scegliere se portare a termine la lettura di un libro o se interromperla.
Mi sento in colpa di aver scelto un libro che poi non sono riuscita a terminare? Ora non più. Non è detto che se non è piaciuto a me, non possa essere di interesse per qualche amico o che mi possa interessare in un altro contesto o momento della mia vita.
D'altronde ci sono tantissimi libri da poter leggere e il tempo a disposizione non è infinito. Perciò sentiti libero di impiegare il tuo tempo per ciò che ti interessa e in ciò per cui vale la pena. Questo approccio non è valido solamente per i libri, ma per tutti i nostri passatempi (film, serie tv, sport,...).
4. Diritto di rileggere
Se un libro ti è piaciuto, puoi rileggerlo! Magari puoi rileggere solo alcuni paragrafi / capitoli o puoi riprendere un libro a distanza di tempo.
Rileggendo un libro che ci aveva colpito, possiamo trovare anche nuovi concetti.
5. Diritto di leggere qualsiasi cosa
Non ci sono libri di serie A e libri di serie B. Ognuno deve scegliere il genere a cui è più interessato.
A seconda delle fasi della propria vita ci si può appassionare a generi diversi: avventura, romanzi d'amore, fantasy, thriller, gialli, saggi, manuali....
6. Diritto a emozionarsi
Se un libro ci scatena delle emozioni, abbiamo il diritto di mostrarle. Come quando un film ci fa ridere o piangere ci dobbiamo sentire liberi di esprimere il nostro stato d'animo, anche leggendo il libro possiamo provare emozioni forte e dobbiamo esternalizzarle.
7. Diritto di leggere ovunque
Leggi dove vuoi e quando vuoi. Ognuno ha una sua routine (ad esempio leggere quando si va a letto) ma si possono introdurre tanti momenti di lettura: sull'autobus, quando si aspetta per una visita medica, in bagno,... Mi è capitato di leggere gli ultimi paragrafi di un giallo perfino camminando!
8. Diritto di spizzicare
Come nel diritto 2 e nel diritto 3, il diritto di spizzicare ci deve far sentire liberi nelle scelte di lettura. Si possono leggere brevi parti del libro, saltando tra i capitoli, e poi riporlo nella nostra libreria o sul nostro comodino, per poi riprenderlo in altri momenti.
Personalmente questo diritto è quello che sento meno mio e che faccio fatica ad applicare.
9. Diritto di leggere ad alta voce
Se da bambini leggere ad alta voce è qualcosa di naturale, da adulti può risultare una forzatura o perlomeno qualcosa di anomalo.
Se ti piace, leggi ad alta voce. Puoi leggere e condividere il piacere della lettura con un'altra persona. Oppure puoi leggere ad alta voce quando vuoi porre maggior focus su un concetto.
10. Diritto di tacere
La lettura è un'esperienza. Dobbiamo sentirci liberi di decidere se vogliamo condividere con altri il libro letto.
Sicuramente tra questi 10 diritti ci saranno alcuni che sposerai di più e altri di meno; alcuni che erano già parte del tuo modo di approcciarti alla lettura e altri che potrai introdurre.
Se questi 10 diritti ti hanno incuriosito, puoi leggere il libro "come un romanzo" di Daniel Pennac, disponibile su Amazon sia in versione digitale che cartacea.
Qual è lo scopo della lettura? Leggi la risposta del Saggio.